Pregare il Vangelo della Domenica di Cristo RE
“Alla sera della
vita, saremo giudicati sull’amore”. “Alla sera della vita ciò che conta è aver
amato”. Sono parole di S. Giovanni della Croce, che ben esprimono, in sintesi,
il significato della pagina evangelica di oggi. L’evangelista Matteo ci presenta
l’incontro definitivo con il Signore, dove l’argomento sarà proprio l’amore. L’amore
vissuto non in astratto, ma nei fatti.
È un vangelo sulla fine, ma anche sul
fine della vita.
Un vangelo sul termine, ma che getta luce su ciò che è essenziale
qui ed ora, nel cammino della nostra vita, dandocene il senso globale.
Questo testo ci
dice che Dio, nostro Padre, ha per noi, suoi figli, un solo progetto: che tutti
possiamo accedere al Paradiso, al compimento, alla gioia piena. È
questo l’esito splendido che Dio ha pensato e desidera per noi, e che la nostra
esistenza può davvero avere. La vita è piena di occasioni, di opportunità per
realizzare questo fine, e queste occasioni sono innanzitutto le persone che ci
stanno intorno con le loro povertà, che hanno bisogno di riconoscimento, di cura,
di attenzione, di amore concreto. È grazie alle persone che abbiamo
intorno che noi ci apriamo alle opere buone, e noi stessi – perché tutti siamo
bisognosi – siamo questa occasione di bene per gli altri. È
bellissimo che per Dio nessun gesto d’amore, nemmeno il più piccolo, va perduto,
ma circola, opera, resta.
Il Regno di Dio, quindi il mondo, la
vita come Dio la sogna, non riguarda solo un futuro non precisato, ma comincia
qui e adesso attraverso la carità che è un linguaggio che arriva diretto al
cuore, apre alla fiducia e cambia le cose.
Sr. Sara
della Trinità
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