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Showing posts from December, 2023

Pregare il Vangelo della Domenica della Santa Famiglia

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Dio ha fatto dell’umanità la sua grande famiglia, della storia dell’uomo la sua propria storia. Dio sempre sceglie di mettersi “alla pari” dell’uomo, di compiere il suo stesso cammino, di seguire una via “normale” per comunicare la sua parola. Nonostante il clima di mistero in cui avveniva la nascita del loro bambino, Maria e Giuseppe vissero gli eventi della loro famiglia in modo non diverso da quello in cui lo vivono due normali sposi che si vogliono bene. Essi infatti sono i primi a stupirsi di ciò che avviene intorno a Gesù. Anch’essi vivono di fede e sono condotti, momento per momento, alla scoperta del disegno di Dio, come ogni coppia umana. Tutto ciò che sperimentano è profondamente umano. Possiamo solo immaginare il turbine di emozioni e sentimenti che hanno attraversato Maria e Giuseppe davanti a eventi forti e sorprendenti come quello che ci viene raccontato oggi. Eppure il Vangelo ci mostra come fin dall’inizio di questa loro avventura con Gesù essi hanno accolto, non pret

Pregare il Vangelo della Quarta domenica d'Avvento

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  Siamo a pochi passi dal Natale del Signore e la liturgia della IV Domenica ci propone il Vangelo di Luca (Lc 1,26-39). Fin dall’inizio del brano vediamo quanto Dio cerchi l’uomo, cerchi l’umanità. Un Dio che manda il suo angelo in Galilea, in un luogo di confine: Dio ci raggiuge in Galilea, nelle periferie dell’esistenza, nei luoghi poveri e inaspettati. Non solo, ci raggiunge a Nazareth, nei luoghi più sconosciuti della nostra interiorità, nei luoghi che ci sembrano insignificanti, negli spazi della nostra vita dai quali non ci sembra possa venire qualcosa di buono. Dio ci viene incontro proprio lì. L’evangelista ci porta ad immaginare Maria in un luogo o in uno spazio specifico: l’angelo Gabriele, infatti, per accedere a lei deve “entrare”. Maria lo fa entrare, lo accoglie, lo ospita nella sua clausura, nella sua interiorità, nella sua casa interiore.   Nel nostro mondo interiore, infatti, assomigliamo un po' ad una casa, con i suoi luoghi accoglienti ma anche con le sue stan

Pregare con i Santi del Carmelo: S. Maria Maddalena de' Pazzi

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Raccoglimento, preghiera e meditazione sono un'urgenza del cuore che si fa tanto più sentire quanto più è veloce il ritmo degli impegni quotidiani. Oggi ancora, come ogni mercoledì, raccogliamo dunque l'invito a tornare alla contemplazione e al silenzio. Lasciamo emergere in noi l'anelito verso Dio. Riconosciamolo come Colui che è amore. Egli viene in noi. Disponiamoci dunque a riceverlo nel silenzio. Amore, amore! O amore, che non sei nè amato nè conosciuto, datti a tutte le creature! Se non trovi dove riposarti, vieni tutto in me che ti accoglierò ben io. (S. Maria Maddalena de' Pazzi)

Pregare il Vangelo della III. domenica: GIOIA!!!

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  La liturgia della Parola di oggi, III Domenica di Avvento, è tutta all’insegna della gioia. La vediamo emergere dalle parole di Isaia, nella prima lettura: la gioia del profeta è incontenibile davanti alla grazia della liberazione e salvezza offerta dal Signore. Alla sua gioia fa eco l’esultanza espressa da Maria nel cantico del Magnificat che troviamo nel salmo responsoriale; la Vergine esulta non solo per le meraviglie che il Signore ha compiuto in lei, ma per tutti coloro che sono oggetto della misericordia di Dio. Troviamo un riferimento alla gioia anche nella seconda lettura, dove s. Paolo esorta i cristiani di Tessalonica ad essere lieti; c’è qui un desiderio autentico di vedere i cristiani gioiosi, senza angoscia per il domani. In questi testi troviamo anche il motivo di questa gioia, che nella Messa ci viene anticipato dall’antifona di ingresso: “Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino”. (Fil 4,4,5) Capiamo da noi che non si tratt

Pregare con i Santi del Carmelo - S. Teresa di Los Andes

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Nelle pagine del diario di S. Teresa di Los Andes emerge una spiritualità molto austera, tipica del suo tempo (nasce nel 1900 a Santiago). Amare e soffrire è il suo motto, e i suoi appunti sono carichi di propositi, di mortificazione personale per poter appartenere tutta a Dio. Non ci si deve scoraggiare se si scoprisse di non riuscire a seguire Cristo con la stessa modalità che ha aiutato invece la Santa. C'è infatti un punto essenziale che è valido in ogni generazione, e che è il fondamento per l'esperienza di ogni Santo. A noi sta trovare la strada che ci conduce più facilmente a questa esperienza. Ella infatti ci racconta la sua esperienza di preghiera in termini di unione con Dio . Un cuore a cuore . Restiamo dunque in unione d'amore con il Signore. Rimaniamo nel suo amore. è questa la nostra preghiera. Durante l'orazione, ho sentito che il Sacro Cuore si univa al mio. E il suo amore era così grande che ho sentito tutto il mio corpo infiammato di quest'amore (.

Incontri ad Arcetri: NUDITA'

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    "Quello che piace a Lui è di vedermi amare la mia piccolezza" S. Teresa di Gesù Bambino Quale sentimento, quale pensiero, evoca in me la parola “nudità”? Dopo questa prima provocazione, inoltriamoci nel tema guardando alla Parola di Dio, accompagnati da S. Giovanni della Croce e S. Teresa di Gesù Bambino. Nudità originale: siamo nati nudi, è la nostra condizione di vita. I padri interpretano questo stato originario che troviamo nei primi capitoli della Genesi, come uno stato di ignoranza del male, e un’assenza di atti di “male”. Nessuna malizia, nessuna doppiezza. La natura umana quando è integra, persegue il vero bene dell’altro, ama. Ed è concorde alla volontà di Dio. Integrità: non c’è neppure il desiderio di conoscere il male, neppure curiosità. Per questo motivo, tutto è puro. Quando si è puri dentro, nulla dall’esterno può contaminare. Perchè il male non viene dall’esterno, quanto dall’interno, da un cuore già “ammalato”. S. Giovanni della Croce indica tre vie

Pregare il Vangelo della II. domenica di Avvento: UN NUOVO INIZIO

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  Inizio del Vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio . Prendendo in mano il Vangelo di Marco ci si trova subito davanti a questa parola: “inizio”. Una parola che parla della possibilità di ricominciare, che incoraggia a credere che qualunque sia il momento della vita in cui ci si trova, un nuovo inizio è possibile, sempre. Che cos’è questo inizio? È il vangelo, cioè la buona notizia, e questa buona notizia è una persona: Gesù. La buona notizia è che Gesù è presente, è con noi, non siamo più soli nel cammino della vita; lui ha sconfitto la morte, sconfigge le nostre morti personali, è lui il motivo per cui possiamo sempre ricominciare. Dio non ci abbandona mai; possiamo essere noi a tenerlo lontano o fuori dalla nostra vita quando, come leggiamo nella prima lettura, innalziamo monti e colli, cioè barriere fatte di orgoglio, egoismo, pregiudizio, sfiducia ... oppure rimaniamo nelle nostre valli di delusione e scoraggiamento. Ogni inizio è un invito a guardare avanti, ad un futuro da

Pregare con i Santi del Carmelo: S. Teresa di Los Andes

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  Il nostro cammino di preghiera continua oggi con S. Teresa di Los Andes, una “ragazza quotidiana”, una cristiana di tutti i giorni, come afferma il Papa nel giorno della sua beatificazione nel 1987. Bastano poche parole tratte dal suo diario: sarà questo il pensiero che nutrirà il nostro silenzio, la nostra mente e il nostro cuore durante questa giornata. Dio è Padre, posso affidarmi a Lui in piena fiducia. La nostra preghiera non sarà fatta di altre parole o pensieri, se non da questa presa di consapevolezza. Da questa parola: Padre. Lascio che in me piano piano si faccia spazio, tra possibili resistenze, il sentimento della fiducia e dell’abbandono. Se Lui è mio Padre e conosce il presente, il passato e l’avvenire, perchè non abbandonarmi a Lui in piena fiducia? (Esercizi anno 1916 – S. Teresa di Los Andes)