Pregare il Vangelo della Domenica della Santa Famiglia


Dio ha fatto dell’umanità la sua grande famiglia, della storia dell’uomo la sua propria storia. Dio sempre sceglie di mettersi “alla pari” dell’uomo, di compiere il suo stesso cammino, di seguire una via “normale” per comunicare la sua parola.

Nonostante il clima di mistero in cui avveniva la nascita del loro bambino, Maria e Giuseppe vissero gli eventi della loro famiglia in modo non diverso da quello in cui lo vivono due normali sposi che si vogliono bene. Essi infatti sono i primi a stupirsi di ciò che avviene intorno a Gesù. Anch’essi vivono di fede e sono condotti, momento per momento, alla scoperta del disegno di Dio, come ogni coppia umana. Tutto ciò che sperimentano è profondamente umano. Possiamo solo immaginare il turbine di emozioni e sentimenti che hanno attraversato Maria e Giuseppe davanti a eventi forti e sorprendenti come quello che ci viene raccontato oggi. Eppure il Vangelo ci mostra come fin dall’inizio di questa loro avventura con Gesù essi hanno accolto, non pretendendo di capire o decidere subito, ma attendendo. Hanno avuto il coraggio di stare in mezzo a quelle cose anche quando ancora non ne comprendevano il senso, custodendole fedelmente nel cuore. Ricordare e custodire è il primo passo di chi vuole discernere verso dove Dio lo spinge.

La vita è un’avventura meravigliosa, che ci attraversa anche con la sofferenza e il dolore. Chiediamo anche per noi la grazia di saper integrare i molteplici aspetti della vita, tenendoli insieme, senza lasciarli andare via, aspettando che Dio ci aiuti a riconoscere il senso. Ci saranno momenti in cui potremo guardare il tutto, senza fissarci su un singolo evento, su un particolare, ma integrandolo nella totalità della nostra vita.

La fede che ci è donata ci aiuti a fare delle nostre famiglie un luogo dove gli eventi della vita, personali e comunitari, sono compresi dentro il progetto di Dio. In esso nulla è senza significato e ogni momento dell’esistenza è il segno dell’intervento di Dio nella storia. Un luogo, come per Simeone e Anna, dove si vive nel presente, aperti ad ogni segno di luce e di speranza, fiduciosi nel Signore, capaci di leggere, nelle cose che ci accadono e ci circondano, i messaggi di una storia di bene che si sta realizzando.

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