Pregare il Vangelo della XXX domenica: AMARE
Oggi, ora, siamo chiamati ad amare.
La nostra preghiera sarà dunque un esercizio d'amore.
Non è un caso l'immagine di copertina: il sub sul fondale del mare ci invita a tuffarci dentro la profondità del nostro rapporto personale con Dio, per amare.
Tale esercizio inizia dal cuore, luogo dei nostri affetti e sentimenti. Mi pongo in ascolto di cosa abiti ora il mio cuore, e scelgo di lasciare spazio sempre di più ai sentimenti di Dio: pace, accoglienza, amore.
Un esercizio che continua nell'anima come luogo della mia volontà: mi determino per scelte di bene, atti di concreta carità.
Un esercizio che interessa la mia mente: quali pensieri "frullano" nella mia testa? Li lascio passare come le nuvole nel cielo, lascio che il cielo si rassereni perchè trovino spazio pensieri di bene verso gli altri, di speranza verso la situazione che vivo, di fede e fiducia in Dio, che opera sempre per il nostro maggior bene.
Un esercizio che interessa le nostre relazioni: in questo campo ho la verifica immediata di quanto mi sono lasciato abitare dall'amore di Dio nel corso della preghiera. Se osservo in me reazioni di aggressività contro l'altro, di indifferenza, di rifiuto, posso ritornare in me stesso e piano piano consegnare a tutto al Signore, per scegliere nuovamente di stare di fronte all'altro in un atteggiamento di apertura, dialogo, accoglienza, offrendo atti di concreta carità. Lascio così che il Signore ami il mio prossimo attraverso di me, facendomi strumento del suo amore, imparo passo passo a rimanere in comunione con Lui, per essere in comunione con gli altri. Rimaniamo dunque nel suo amore.
sr Marta del Verbo di Dio
Comments
Post a Comment